GEOTERMIA
Centrale geotermica Bagnore
Geotermia: a Firenze si discute per una nuova legge
Paolo Benedetti
Si lavora in Regione per definire una nuova legge sulla geotermia. L’oggetto della nuova norma sarà la riduzione delle emissioni ambientali delle centrali toscane e di eventuali nuovi impianti che potrebbero essere installati in futuro. L’obiettivo è quello di fissare nuovi limiti alle emissioni di CO2. Questa nuova legge riporterà quanto approvato a Bruxelles dal Parlamento europeo, la commissione europea ha infatti stabilito che entro dicembre 2018 sarà valutata una proposta legislativa per la regolamentazione delle emissioni da parte delle centrali geotermiche di tutte le emissioni prodotte. È inoltre in cantiere un accordo tra Regione Toscana e Enel Green Power per aumentare il ritorno economico verso i territori in cui sono collocate le centrali, passando dal 6 al 10% del fatturato ricavato dallo sfruttamento dell’energia geotermica. In Italia l’industria geotermoelettrica è presente solo in Toscana, attualmente sono attive 32 centrali suddivise tra le province di Pisa Siena e Grosseto.
La geotermia resta come da molti anni un tema caldo sull’Amiata, dove attualmente si sta svolgendo progetto “InVetta”, un’indagine a campione che ha come obiettivo la valutazione dello stato di salute degli abitanti dell’aree geotermiche amiatine e che a fine marzo renderà pubblici i risultati delle ricerche.
Questa legge andrebbe ad arricchire un panorama legislativo che forse da troppo tempo non viene aggiornato, potrebbe riuscire a garantire tutele precedentemente non esistenti e fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente.
Geotermia: a Firenze si discute per una nuova legge
Paolo Benedetti
Si lavora in Regione per definire una nuova legge sulla geotermia. L’oggetto della nuova norma sarà la riduzione delle emissioni ambientali delle centrali toscane e di eventuali nuovi impianti che potrebbero essere installati in futuro. L’obiettivo è quello di fissare nuovi limiti alle emissioni di CO2. Questa nuova legge riporterà quanto approvato a Bruxelles dal Parlamento europeo, la commissione europea ha infatti stabilito che entro dicembre 2018 sarà valutata una proposta legislativa per la regolamentazione delle emissioni da parte delle centrali geotermiche di tutte le emissioni prodotte. È inoltre in cantiere un accordo tra Regione Toscana e Enel Green Power per aumentare il ritorno economico verso i territori in cui sono collocate le centrali, passando dal 6 al 10% del fatturato ricavato dallo sfruttamento dell’energia geotermica. In Italia l’industria geotermoelettrica è presente solo in Toscana, attualmente sono attive 32 centrali suddivise tra le province di Pisa Siena e Grosseto.
La geotermia resta come da molti anni un tema caldo sull’Amiata, dove attualmente si sta svolgendo progetto “InVetta”, un’indagine a campione che ha come obiettivo la valutazione dello stato di salute degli abitanti dell’aree geotermiche amiatine e che a fine marzo renderà pubblici i risultati delle ricerche.
Questa legge andrebbe ad arricchire un panorama legislativo che forse da troppo tempo non viene aggiornato, potrebbe riuscire a garantire tutele precedentemente non esistenti e fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente.